CALZE ELASTICHE

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A cosa servono le calze elastiche?

Le calze elastiche rappresentano uno dei rimedi maggiormente impiegati nel campo dell’ angiologia.
L’angiologia, detta anche medicina vascolare, si concentra sullo studio e sulla cura delle patologie che colpiscono i vasi sanguigni (flebologia) o quelli linfatici (linfologia).

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In flebologia si utilizzano due tipologie di calze realizzate con tessuto a  trama circolare: preventive (consigliate in presenza di gonfiore alle gambe dovuto a stasi oppure in presenza di varici perlopiu’ legate all’eta’ avanzata) o terapeutiche ( per situazioni piu’ importanti quali flebiti, ulcere, trombosi profonda etc.) 

Non dobbiamo mai dimenticare che nelle vene la pressione del sangue è solo un residuo degli originari 130 mmhg (in condizioni normali) che il cuore sviluppa nell’aorta. Il sangue deve ritornare tramite il sistema venoso al cuore combattendo contro la forza di gravità e potendo contare su una capacità di “aspirare” di quest’ultimo molto scarsa se paragonata alla sua forza di “pompare”. Le vene fortunatamente sono dotate di un sistema di valvole che garantiscono il flusso nella sola direzione del cuore. 

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Tuttavia e’ bene sapere che le due forze che piu’ contribuiscono al ritorno venoso sono: 

-La pressione negativa che si genera all’interno del torace durante la fase dell’inspirazione che dilata i grandi vasi lì presenti  

-Il movimento degli arti che genera una “spremitura” meccanica degli stessi favorendo l’avanzamento del sangue al loro interno. 

Questo solo  per sottolineare che il sistema funziona bene se tutte le forze in campo riescono adeguatamente a svolgere la loro azione. Quando si verificano problemi come: perdita delle caratteristiche elastiche delle pareti venose (dovute all’eta’ o a patologie), difetti delle valvole, stasi eccessiva etc… ecco che il sangue venoso puo’ ristagnare esponendo il paziente a rischi piu’ o meno gravi.

Le calze elastiche a compressione graduata in questi casi possono essere un validissimo alleato sia nella prevenzione che nelle trattamento terapeutico, da sole o in associazione a terapie fisiche o farmacologiche.

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Troviamo tutt’altra situazione invece in linfologia, che si occupa delle patologie a carico del sistema linfatico. Quest’ultimo potremmo definirlo un sistema circolatorio “parallelo” ed integrato a quello artero-venoso,  che ha il duplice compito di trasportare un liquido definito appunto “linfa” ricco di nutrienti e di cellule del sistema immunitario e drenare i liquidi in eccesso contenenti le sostanze di scarto del metabolismo cellulare , con la sostanziale differenza rispetto al primo di non essere attivato da un cuore. 

In questo caso e’ la contrazione e decontrazione dei muscoli il vero motore del sistema! Questo spiega anche il  perché il movimento sia fondamentale per combattere gli edemi dovuti all’accumulo dei liquidi.

Nelle disfunzioni a carico del sistema linfatico si puo’ rendere necessario ridurre le “ostruzioni”: se i vasi linfatici e i linfonodi vengono bloccati o rimossi a causa di interventi chirurgici, radioterapia, traumi o infezioni, la linfa si accumula e puo’ invadere i tessuti causando un particolare gonfiore degli arti, chiamato linfedema. 

Anche in questo caso un tutore elastocompressivo graduato,  realizzato in questo specifico caso con tessuto a trama piatta su misura (sia per arto superiore che inferiore) potrà essere un ottima terapia da scegliere successivamente ai trattamenti eseguiti in primis dal linfologo manualmente o con l’ausilio di macchinari specifici (onde d’urto, pressoterapia, kinesio-taping etc…). 

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Come scegliere le calze elastiche?

Il medico specialista sceglierà la terapia idonea per ogni singolo paziente. 

Il nostro compito consiste invece nel garantire la taglia corretta del tutore elastocompressivo tramite un’adeguata presa misure sul paziente seguita dalla scelta del prodotto più adatto sia che si tratti di tutori finiti o su misura.

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